La mafia è il miglior esempio di capitalismo che abbiamo
Marlon Brando
Lo scorso 1° luglio 2020 l’UIF ha presentato il Rapporto Annuale 2019 che attraverso il proprio Direttore Giovanni Clemente, ha rilevato come le 350 segnalazioni ricevute, (fra la fine di febbraio e la prima metà di Giugno 2020) – (fonte: sole 24 Ore del 2 luglio) confermino l’aumento delle anomalie negli appalti per la sanità e nei movimenti di contante.
A crescere è stato soprattutto il contributo degli intermediari finanziari non bancari e il comparto dei giochi (fonte: Sole 24 Ore del 2 Luglio 2020). Il compito dell’UIF nella lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. L’art.6 del D.Lgs 231/2007 prevede l’istituzione presso la Banca d’Italia dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF); le funzioni di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. sono esercitate attraverso:
- l’acquisizione di flussi finanziari;
- l’acquisizione di e segnalazioni riguardanti ipotesi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
La normativa stabilisce a vantaggio della UIF obblighi di informazione in capo alle Autorità di Vigilanza, alle Amministrazioni e agli Ordini Professionali (Antiriciclaggio – Sabrina Galmarini – Wolters Kluwer).
Sommario
Le possibili condotte sospette secondo la Newsletter n.30 dell’UIF
La Newsletter n.30 del 5 giugno 2020 rilasciata dall’UIF ha fornito alcuni chiarimenti riguardo settori e situazioni che potrebbero comportare rischi nuovi e rilevanti per l’economia.
In particolare sono state esaminate le condotte considerate sospette attraverso la miglior definizione di quei comportamenti anomali (c.d. indicatori di anomalia) che servono ad attivare il campanello d’allarme per gli Operatori impegnati nelle attività di adeguata verifica della clientela.
Cosa sono gli “indicatori di anomalia”?
Gli indicatori di anomalia corrispondono ad alcune tipologie di operatività o di comportamenti del cliente da ritenere anomali e dunque potenzialmente indicativi di un’attività di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. In pratica gli indicatori di anomalia sono considerati lo strumento che agevola la valutazione dei pro-fili di sospetto legati al riciclaggio o al finanziamento del terrorismo.
Vediamo di analizzare in sintesi le cinque nuove figure di illecito
1. Contraffazioni sanitarie
L’emergenza sanitaria ha rappresentato la causa scatenante dell’aumento vertiginoso della domanda di presidi sanitari, quali dispositivi di protezione individuale, igienizzanti e apparecchi elettromedicali. All’aumento della domanda corrisponde l’offerta di prodotti contraffatti, non conformi alla marchiatura CE, non a norma, di qualità inferiore rispetto agli standard richiesti, o addirittura inesistenti. Questo rappresenta un indizio importante nell’eventualità si accertasse che l’attività di fornitura dei presidi sanitari è svolta da operatori privi di esperienza nel settore.
Nelle scorse settimane il Ministero dello Sviluppo Economico sul proprio sito internet ha invitato i consumatori “a prestare la massima attenzione nell’acquisto di tali prodotti utilizzando solo i canali di vendita ufficiali e autorizzati a tenere conto dei maggior rischi che si incorrono attraverso l’uso di canali virtuali (e-commerce)”. Nel caso si sospettasse l’acquisto di prodotti contraffatti, è possibile inviare una segnalazione alla Linea Diretta Anticontraffazione, che provvederà ad informare, ove opportuno la Guardia di Finanza e per suo tramite l’Autorità Garante della concorrenza e del Mercato.
2. Speculazioni finanziarie
Le manovre speculative sui presidi sanitari possono essere declinate come proposta di sottoscrizione/vendita di titoli di aziende impegnate nella ricerca scientifica o nella produzione di apparecchi elettromedicali. Anche in questo caso il corretto adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela può essere utile per entrare in possesso delle informazioni e per verificare la sussistenza di eventuali motivi di incompatibilità o di incoerenza tra operatività osservata e profilo dei soggetti coinvolti.
La circostanza che il cliente fornisca documentazione e informazioni carenti dovrebbe alimentare nell’operatore più di un sospetto.
3. Enti non profit fittizi
L’attività di raccolta dei fondi (anche on-line) mediante piattaforme di crowdfunding a favore di organizzazioni non profit fittizie dovrebbe essere attentamente monitorata in sede di adeguata verifica della clientela. In questa ipotesi i soggetti obbligati dovranno prestare particolare attenzione oltre che al profilo oggettivo del cliente, anche alle modalità di utilizzo dei fondi.
4. Infiltrazioni mafiose nelle imprese
In questo momento le imprese sono uscite dalla fase post-lockdown ed il sistema economico-finanziario appare fortemente indebolito. Questa situazione presta il fianco al rischio di infiltrazione da parte della criminalità organizzata che potrebbe cogliere l’occasione per radicarsi meglio sul territorio, affiliando nuovi soggetti o svolgendo attività usurarie.
Le raccomandazioni dell’UIF sono indirizzate sottolineare l’importanza della verifica degli assetti proprietari ed alle operazioni aziendali e societarie; come sempre, resta fondamentale anche determinare l’origine dei fondi e le effettive finalità economico-finanziarie delle transazioni effettuate.
5. Attività on-line e cybercrime
L’UIF ha evidenziato come le misure di distanziamento sociale abbiano aumentato i rischi legati a truffe telematiche, furto d’identità, reati informatici e utilizzo in contesti illegali degli strumenti di pagamento elettronici.
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